L’evento è accreditato per:
MEDICO CHIRURGO specialista in:
ematologia; medicina interna; oncologia
FARMACISTA: farmacista pubblico del ssn; farmacista di altro settore
N. PARTECIPANTI: 40
CREDITI FORMATIVI: 7,2
La CLL ha subito nel corso degli ultimi anni un enorme cambiamento, sia per quanto riguarda la definizione prognostica che per la disponibilità di nuove opzioni terapeutiche. Sotto il profilo prognostico, la disponibilità di tecniche di citogenetica e biologia molecolare ha permesso di individuare gruppi di pazienti con alterazioni biologiche con significato prognostico sfavorevole e ciò ha aperto la strada a nuovi algoritmi terapeutici in CLL.
La disponibilità di nuovi farmaci, come gli inibitori del BTK o del BCL-2, ha consentito di ottenere risposte cliniche ed outcome mai osservati in precedenza. La scelta della terapia migliore e la gestione delle complicanze legate alle terapie
costituiscono informazioni imprescindibili per il migliore approccio al paziente con CLL.
Diventa quindi fondamentale condividere un corretto approccio e comportamento.
Questo percorso formativo nasce con l’idea di focalizzarsi sui pazienti con CLL e attraverso le metodologie Behavioural Journey Map e COM-B arrivare a definire la metodologia più efficace di approccio per singola tipologia di paziente.
I partecipanti verranno divisi in gruppi di lavori ( coadiuvati da 1 metodologo e da 1 ematologo).
Partendo, nella prima fase, dal paziente vengono identificati i comportamenti principali che condizionano la gestione e il trattamento di quel determinato paziente definendo il
comportamento ideale. Quali sono i comportamenti di ogni step? Cosa si vuole ottenere? Che processo step by step andrebbe intrapreso per raggiungere l’obiettivo? Qual è il comportamento chiave desiderato? Si procede per step: 1.
identificazione paziente, 2. identificazione tappe fondamentali che caratterizzano il journey del paziente, 3 identificazione punti tricky lungo il journey e definizione comportamenti desiderati.
Partendo quindi dai punti tricky emersi nella prima fase, i partecipanti analizzano i comportamenti attuali e decidono come modificarli rimuovendo barriere o amplificando i facilitatori. Il modello di comportamento COM-B è ampiamente utilizzato per identificare ciò che deve cambiare affinché un intervento di cambiamento comportamentale sia efficace.
Identifica tre fattori che devono essere presenti affinché qualsiasi comportamento si verifichi: capacità, opportunità e motivazione.
Programma del corso
Responsabili Scientifici: Dott. Roberto FREILONE Prof. Gianluca GAIDANO
09:30 - 09:45 |
Benvenuto e introduzione al tema della giornata
Responsabile Scientifico:
Roberto FREILONE, Gianluca GAIDANO
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Sessione I
Moderatori:
Roberto FREILONE, Gianluca GAIDANO
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09:45 - 10:00 |
L’importanza del meccanismo di azione: quale impatto clinico nel paziente con CLL?
Gianluca GAIDANO
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10:00 - 10:15 |
CLL: l’importanza dell’interazione farmacologica
Romano DANESI
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10:15 - 10:30 |
Disfunzioni immunologiche e manifestazioni autoimmuni nella leucemia linfatica cronica
Marta COSCIA
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Sessione II
Massimo MASSAIA, Candida VITALE
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10:30 - 10:45 |
CLL: dai trials clinici alla real-world evidence
Maura NICOLOSI
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10:45 - 11:00 |
CLL: la nuova terapia a termine
Riccardo MOIA
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Workshop (Behavioural Journey Map)* - Trattamento e gestione del paziente con CLL
Discussant:
Maura NICOLOSI
Expert:
Romano DANESI
Riccardo MOIA
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11:00 - 13:00 |
Paziente con disfunzioni immunologiche e manifestazioni autoimmuni (Gruppo A e Gruppo B)
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11:00 - 13:00 |
Pazienti anziani o unfit precedentemente non trattati (Gruppo C e Gruppo D)
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13:00 - 13:45 |
Light Lunch
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Workshop (COM-B model)** - Gestione pratica del paziente con CLL
Discussant:
Riccardo MOIA, Maura NICOLOSI
Expert:
Romano DANESI
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13:45 - 15:45 |
Paziente con disfunzioni immunologiche e manifestazioni autoimmuni (Gruppo A e Gruppo B)
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13:45 - 15:45 |
Pazienti anziani o unfit precedentemente non trattati (Gruppo C e Gruppo D)
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15:45 - 16:45 |
Condivisione di quanto emerso dai gruppi di lavoro
. TUTTI
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16:45 - 17:00 |
Open question nella gestione del paziente con CLL e take home messages
Roberto FREILONE, Gianluca GAIDANO
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- durante il workshop sarà allestita una coffee station
*Workshop (Behavioural Journey Map)* - Partendo dal paziente vengono identificati i comportamenti principali che
condizionano la gestione e il trattamento di quel determinato paziente definendo il comportamento ideale. Quali sono
i comportamenti di ogni step? Cosa si vuole ottenere? Che processo step by step andrebbe intrapreso per
raggiungere l’obiettivo? Qual è il comportamento chiave desiderato? Si procede per step: 1. identificazione paziente,
2. identificazione tappe fondamentali che caratterizzano il journey del paziente, 3 identificazione punti tricky lungo
il journey e definizione comportamenti desiderati.
**Workshop (COM-B model)** - Partendo dai punti tricky emersi dal WS precedente, i partecipanti analizzano i
comportamenti attuali e decidono come modificarli rimuovendo barriere o amplificando i facilitatori. Il modello di
comportamento COM-B è ampiamente utilizzato per identificare ciò che deve cambiare affinché un intervento di
cambiamento comportamentale sia efficace. Identifica tre fattori che devono essere presenti affinché qualsiasi
comportamento si verifichi: capacità, opportunità e motivazione.
Modalità di svolgimento workshop: i partecipanti saranno divisi in n. 4 gruppi da 10 persone. Due gruppi lavoreranno sul Paziente con disfunzioni immunologiche e manifestazioni autoimmuni e due gruppi sul Paziente anziano o unfit precedentemente non trattato. Ogni gruppo sarà coadiuvato da un facilitatore e da un relatore. Al termine dei lavori, un rappresentante di ogni gruppo condividerà in platea quanto emerso dal lavoro svolto.