L’evento è accreditato per:
MEDICO CHIRURGO specialista in:
oncologia; radioterapia; urologia; medicina nucleare; medicina generale (medici di famiglia)
N. PARTECIPANTI: 70
CREDITI FORMATIVI: 7
Negli ultimi anni le nostre conoscenze sul tumore della prostata sono state stravolte da importanti novità. Questo processo innovativo ha riguardato tutti gli aspetti della malattia. L’utilizzo della risonanza magnetica multiparametrica ha permesso di ottenere diagnosi più precoci e precise. Ad essa si stanno affiancando nuove metodiche che presentano incoraggianti risultati come ad esempio l’ecografia ad alte frequenze. La stadiazione della neoplasia è stata rivoluzionata dall’introduzione di un nuovo tracciante, la PSMA. Questa nuova Pet, grazie alla sua elevata sensibilità e specificità ha sostituito tutte le metodiche precedenti, ma ha aumentato il numero di pazienti con singoli secondarismi di piccolo volume che fino ad ora non era possibile identificare. Ciò ha aperto un dibattito su quale percorso sia più corretto proporre a questi pazienti con importante impatto sulla prognosi. Anche il trattamento chirurgico e radioterapico ha subito importanti novità grazie alla diffusione di apparecchiature sempre più complesse ed efficaci che massimizzano i risultati riducendo gli effetti collaterali. In ambito farmacologico numerose sono le novità introdotte, nuovi farmaci sono oggi disponibili mentre altri sono utilizzabili in setting sempre più precoci permettendo di aumentare la sopravvivenza dei pazienti. Importante novità è l’utilizzo degli inibitori di Parp in pazienti con mutazione del gene BRCA. Queste novità verranno trattate nel corso del convegno con un particolare focus dedicato alla nostra realtà territoriale con l’obiettivo in iniziare un dialogo tra l’ospedale Papa Giovanni XXIII e la medicina del territorio.
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