La medicina di precisione ha modificato radicalmente l’approccio terapeutico del NSCLC, determinando un significativo miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita dei pazienti affetti da questa patologia.
Il paradigma della medicina di precisione si basa su tre elementi fondamentali e imprescindibili: l’identificazione dei biomarcatori molecolari che svolgono un ruolo chiave nella patogenesi della neoplasia; i test diagnostici accurati e adeguati che permettono l’identificazione di questi biomarcatori sul tessuto tumorale; i farmaci in grado di bloccare in modo selettivo ed efficace i target molecolari identificati.
L’applicazione rigorosa di questo approccio, grazie al recente sviluppo di tecnologie di sequenziamento genico di nuova generazione (NGS), ha favorito l’inizio di una nuova era della ricerca clinica in oncologia polmonare, caratterizzata dallo sviluppo di terapie personalizzate.
Per garantire l’adozione della giusta strategia terapeutica risulta, quindi, fondamentale promuovere sia la conoscenza dei nuovi test disponibili sia delle terapie più innovative. Accanto a questo è necessario stimolare la collaborazione multidisciplinare e il referral tra i diversi centri attraverso la condivisione della pratica clinica.
Questo percorso di formazione sul campo si pone l'obbiettivo di creare awareness sulle migliori soluzioni terapeutiche per il paziente con NSCLC e di creare e rafforzare la collaborazione tra i clinici dei diversi centri al fine garantire il miglior percorso terapeutico integrato possibile sulla base della tipologia del paziente.
Il progetto si articola in quattro fasi:
1° incontro in presenza: presentazione del progetto e dei suoi obbiettivi, una serie di presentazioni frontali sui temi che saranno alla base dei confronti successivi, lavori di gruppo che porteranno alla discussione e alla identificazione dei parametri da attenzionare per una migliore gestione del paziente affetto da NSCLC con mutazioni common e uncommon del gene EGFR.
Tra il primo ed il secondo incontro, fase di lavoro sul campo: ciascun partecipante del gruppo di lavoro dovrà testare nella pratica clinica quotidiana i parametri definiti durante il primo incontro.
2° incontro: ciascun partecipante del gruppo di lavoro condivide la propria esperienza sul campo con l’intento di definire insieme l’applicabilità del modello creato durante il primo incontro per la gestione del paziente affetto da NSCLC con mutazioni common e uncommon del gene EGFR.
Successivamente al secondo incontro verrà redatto un documento riassuntivo finale.
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