L’evento è accreditato per:
MEDICO CHIRURGO specialista in:
malattie infettive
N. PARTECIPANTI: 60
CREDITI FORMATIVI: 3
La profilassi pre-esposizione al Covid-19 rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per prevenire l’infezione da Sars Cov 2 soprattutto nei pazienti fragili immunocompromessi per i quali è necessaria una protezione supplementare alla vaccinazione. Alcuni gruppi di individui, infatti, tra cui quelli con sistema immunitario compromesso, potrebbero non sviluppare una risposta adeguata ai vaccini per COVID-19. Gli individui immunocompromessi hanno un maggior rischio di sviluppare quadri severi a seguito di patologia infettiva a causa del proprio stato di compromissione immunitaria. Queste popolazioni più vulnerabili di pazienti potrebbero beneficiare di una protezione, aggiuntiva rispetto alla vaccinazione. Gli anticorpi monoclonali possono svolgere un ruolo importante nella profilassi di COVID 19 in numerosi soggetti immunocompromessi, sia a seguito di contatto a rischio che in forma preventiva (PrEP), grazie alla disponibilità di soluzioni a lunga durata d’azione. Proprio queste ultime si prospettano di grande
interesse in quanto permettono la riduzione del rischio di infezione, con potenziali benefici nello sviluppo di forme meno severe di malattia. Diventa quindi di fondamentale importanza l'awareness e la sensibilizzazione degli specialisti di riferimento sul fatto che questi pazienti fragili, oltre ad essere curati per la patologia sottostante, devono essere valutati per una strategia di protezione aggiuntiva nei confronti di Sars Cov 2.
Questa seconda fase del percorso educazionale PROVIDE academy mette a fattore comune conoscenze e competenze di specialisti infettivologi provenienti da diversi centri sul territorio, al fine di identificare il paziente fragile candidabile a PrEP del COVID-19 in diversi ambiti patologici caratterizzati da una compromissione del sistema immunitario tale da inficiare la risposta anticorpale/immunitaria al vaccino. L’aggiornamento sulle novità terapeutiche e il confronto tra i partecipanti permetteranno di arrivare a una serie di indicazioni comuni riguardo l’eleggibilità a profilassi e di validare uno strumento di riconoscimento del paziente-tipo che possa essere utilizzato nella pratica clinica quotidiana.
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